venerdì 25 dicembre 2009

In risposta alla Sua....


Ieri è arrivata una cartolina natalizia.

Faceva pressapoco così: "Con l'affetto di sempre, nonostante tutto. Auguri a tutti. L."



Diciamo che una risposta alla mia lettera è arrivata. Un po' criptica. Il "nonostante tutto" racchiude un universo a me ignoto.


Mah, che dire, accontentiamoci per ora.

AUGURI A TUTTI.
Semalutia

venerdì 18 dicembre 2009

La teoria della relatività


Mi ripeto di relativizzare. Come un mantra. Relativizza Semalutia, relativizza. Poi sto un pochino meglio. Quando invece ci ripenso, ricado nella tristezza e nella preoccupazione.

Le feste sono meravigliose. Meravigliose quando tutto va bene, quando sei sereno, quando intorno a te c'è gioia...Ma sono orrende quando un tuo caro non sta bene. Orrende perchè ti sforzi di essere felice, di fare i preparativi, di stare tranquillo per i tuoi figli...e dentro di te, invece, c'è un tarlo che ti logora, che non ti fa dormire, che ti spegne il sorriso.

Relativizza Semalutia, relativizza. Ci sono persone che stanno peggio, molto peggio. Ne hai esempi quotidiani intorno a te. Fai un respiro profondo, ossigena il cervello...sogna i prati con i fiorellini...così mi diceva mia madre quando non riuscivo a riaddormentarmi dopo un incubo...

Buone feste a tutti, ricordatevi sempre di relativizzare.
Semalutia

martedì 15 dicembre 2009

Tanto per la cronaca


Tanto per la cronaca, la lettera del post precedente non ha sortito effetto alcuno.

giovedì 3 dicembre 2009

Lettera ad un'amica persa


Oggi allego una lettera. Una lettera ad un'amica persa. Non ripongo molte speranze ma sono contenta di aver seguito il mio cuore e di averle detto le cose che avrei voluto dirle tempo fa.

Cara L.,

è tanto tempo che penso di scriverti. Francamente mi piacerebbe sapere cosa è successo. Cosa ci è successo. Veramente faccio fatica a capire. Posso fare delle supposizioni, certo, ma chi mi dice dove sta la verità?


So che mi dispiace, mi dispiace davvero di questo allontanamento. Certo non era, né è mai stato, nelle mie intenzioni.


Sono certa di essermi persa più di qualche passaggio. Le serate sole donne, tu che ti lasci con C., la tua amica F. che si lascia con B., il matrimonio tra L. e N. che naufraga dopo pochi mesi. Io ho saputo tutto molto dopo, ma proprio molto dopo. E, credimi, ancora non so il perché. Tutte queste bugie, questi fraintendimenti, questi misteri...perché? Io non ho rimorsi: ho cercato in tutte le maniere, anche facendo disastri, di capire, di stare vicino…Tante volte ho chiesto a C., tanti sms ho mandato a te. Si vede che così doveva andare...


Non penso però di essere stata una cattiva persona. La prima volta che vi lasciaste, ho litigato con tutto il gruppo perché vedevo che c’era indifferenza nei loro occhi…Sono stata veramente male quella volta. E sono stata male anche questa volta. Ma forse ora ho imparato ad allentare la corda, a farmi scivolare le cose addosso,che se agli altri non importa niente di me non posso mica pretendere nulla. A me degli altri importa invece, sono fatta così. Mi spiace solo venir fraintesa, ecco tutto. Perché se non ci si parla, sinceramente, se non si ha la voglia di chiarire, sicuramente ci si fraintende.


Non ho fatto mai mistero che alcune persone non mi piacciono né mi sono mai piaciute. Forse ho pagato anche questa sincerità, chissà. Però mai ho pensato male di te, mai. Ho sempre avuto massimo rispetto per te e massima stima. Ho creduto, ad un certo punto, che venissi trascinata dagli altri, da chi poteva farti più male che bene. Ma ti ho sempre difesa, ed anche cercata di proteggere.


Tanto tempo è passato, tante cose sono successe, ma io questa lettera, patetica se vuoi, mi sentivo di scrivertela. A te sola. Perché di te sola (e di C.), in tutta questa storia, mi importa veramente.

Mi spiace, credimi. Alcune mie scelte successive sono dipese da come mi sono sentita trattata. Come una che non vale niente. Che non vale neanche una telefonata, neanche un sms per il compleanno dei figli. Sono sempre pronta per un chiarimento, se vuoi. Se pensi ne valga la pena.


Come ti dissi, io ci sono, sono sempre qui, senza rancore, pronta a ricominciare. E non è una frase fatta, credimi.


Un abbraccio stretto stretto, io ti ho voluto e ti voglio comunque bene.