venerdì 25 dicembre 2009

In risposta alla Sua....


Ieri è arrivata una cartolina natalizia.

Faceva pressapoco così: "Con l'affetto di sempre, nonostante tutto. Auguri a tutti. L."



Diciamo che una risposta alla mia lettera è arrivata. Un po' criptica. Il "nonostante tutto" racchiude un universo a me ignoto.


Mah, che dire, accontentiamoci per ora.

AUGURI A TUTTI.
Semalutia

venerdì 18 dicembre 2009

La teoria della relatività


Mi ripeto di relativizzare. Come un mantra. Relativizza Semalutia, relativizza. Poi sto un pochino meglio. Quando invece ci ripenso, ricado nella tristezza e nella preoccupazione.

Le feste sono meravigliose. Meravigliose quando tutto va bene, quando sei sereno, quando intorno a te c'è gioia...Ma sono orrende quando un tuo caro non sta bene. Orrende perchè ti sforzi di essere felice, di fare i preparativi, di stare tranquillo per i tuoi figli...e dentro di te, invece, c'è un tarlo che ti logora, che non ti fa dormire, che ti spegne il sorriso.

Relativizza Semalutia, relativizza. Ci sono persone che stanno peggio, molto peggio. Ne hai esempi quotidiani intorno a te. Fai un respiro profondo, ossigena il cervello...sogna i prati con i fiorellini...così mi diceva mia madre quando non riuscivo a riaddormentarmi dopo un incubo...

Buone feste a tutti, ricordatevi sempre di relativizzare.
Semalutia

martedì 15 dicembre 2009

Tanto per la cronaca


Tanto per la cronaca, la lettera del post precedente non ha sortito effetto alcuno.

giovedì 3 dicembre 2009

Lettera ad un'amica persa


Oggi allego una lettera. Una lettera ad un'amica persa. Non ripongo molte speranze ma sono contenta di aver seguito il mio cuore e di averle detto le cose che avrei voluto dirle tempo fa.

Cara L.,

è tanto tempo che penso di scriverti. Francamente mi piacerebbe sapere cosa è successo. Cosa ci è successo. Veramente faccio fatica a capire. Posso fare delle supposizioni, certo, ma chi mi dice dove sta la verità?


So che mi dispiace, mi dispiace davvero di questo allontanamento. Certo non era, né è mai stato, nelle mie intenzioni.


Sono certa di essermi persa più di qualche passaggio. Le serate sole donne, tu che ti lasci con C., la tua amica F. che si lascia con B., il matrimonio tra L. e N. che naufraga dopo pochi mesi. Io ho saputo tutto molto dopo, ma proprio molto dopo. E, credimi, ancora non so il perché. Tutte queste bugie, questi fraintendimenti, questi misteri...perché? Io non ho rimorsi: ho cercato in tutte le maniere, anche facendo disastri, di capire, di stare vicino…Tante volte ho chiesto a C., tanti sms ho mandato a te. Si vede che così doveva andare...


Non penso però di essere stata una cattiva persona. La prima volta che vi lasciaste, ho litigato con tutto il gruppo perché vedevo che c’era indifferenza nei loro occhi…Sono stata veramente male quella volta. E sono stata male anche questa volta. Ma forse ora ho imparato ad allentare la corda, a farmi scivolare le cose addosso,che se agli altri non importa niente di me non posso mica pretendere nulla. A me degli altri importa invece, sono fatta così. Mi spiace solo venir fraintesa, ecco tutto. Perché se non ci si parla, sinceramente, se non si ha la voglia di chiarire, sicuramente ci si fraintende.


Non ho fatto mai mistero che alcune persone non mi piacciono né mi sono mai piaciute. Forse ho pagato anche questa sincerità, chissà. Però mai ho pensato male di te, mai. Ho sempre avuto massimo rispetto per te e massima stima. Ho creduto, ad un certo punto, che venissi trascinata dagli altri, da chi poteva farti più male che bene. Ma ti ho sempre difesa, ed anche cercata di proteggere.


Tanto tempo è passato, tante cose sono successe, ma io questa lettera, patetica se vuoi, mi sentivo di scrivertela. A te sola. Perché di te sola (e di C.), in tutta questa storia, mi importa veramente.

Mi spiace, credimi. Alcune mie scelte successive sono dipese da come mi sono sentita trattata. Come una che non vale niente. Che non vale neanche una telefonata, neanche un sms per il compleanno dei figli. Sono sempre pronta per un chiarimento, se vuoi. Se pensi ne valga la pena.


Come ti dissi, io ci sono, sono sempre qui, senza rancore, pronta a ricominciare. E non è una frase fatta, credimi.


Un abbraccio stretto stretto, io ti ho voluto e ti voglio comunque bene.

martedì 24 novembre 2009

Tema scottante


Titolo: Contraccezione (premetto che non sono un medico ed accetto pure le smentite, o le puntualizzazioni)

Svolgimento: Non è che sia proprio un'esperta di contraccezione, diciamo, oggi voglio trattare sto tema a modo mio. Tutto parte da questo incipit: vorrei dare una risposta secca a quelli che dicono "ma come si fa a rimanere incinta nel 2009 (per sbaglio, ndr) quando ci sono tantissimi metodi di contraccezione!". Ecco, analizziamoli pure questi "tantissimi" metodi contraccettivi.

Pillola, cerotti e qualsiasi altro metodo che usa gli ormoni: checchè se ne dica, un metodo invasivo per la donna. Squilibrante e spesso dannoso. Si può usare per limitati periodi di tempo, intervallati da pause. Dannoso a lungo andare per il fegato.

Spirale: invasivissimo. Sempre un corpo estraneo all'interno della vagina di una donna.

Preservativo: sfido qualsiasi coppia stabile ad usarlo. Preserva da malattie e gravidanze indesiderate è vero, ma senza è tutta un'altra cosa (secondo me).

Metodi naturali: decisamente non sicuri.

Sicura che ne dimenticherò moltissimi altri mi fermo qui. Perchè poi, fatta la scrematura, non è mica tanto vero che esistono tutti sti sistemi! Poi, in una maniera o nell'altra, sempre metodi diciamo, "dannosi", per la salute della donna.

Allora, sono proprio fuori dal mondo se, a 34 anni, e avendo già 2 figli, penso spesso a far chiudere chirurgicamente tutto? Scelta importante dalla quale non si torna più indietro, ma forse l'unica valida? Ai posteri l'ardua sentenza.

martedì 17 novembre 2009

All Blacks


Sabato scorso grande trasferta a Milano per vedere la partita-evento di rugby Italia-Nuova Zelanda. Che spettacolo!! Non tanto per la partita in sè, poco spettacolare, ma per il clima respirato nel pre e post partita. Niente a che vedere con il calcio. Tantissime famiglie allo stadio con bambini anche piccolissimi; 80.000 persone ordinate, festanti, contente di essere lì; un rispetto per l'avversario e per gli arbitri davvero lodevole...veramente una bella esperienza. Addirittura esiste questo famoso "terzo tempo" nel quale le squadre avversarie vanno a mangiare insieme...che figata!

Tutta un'altra filosofia, un altro modo (sano) di vivere lo sport...speriamo rimanga sempre così, che non venga "mercenarizzato" dai soldi, o dagli sponsor.

Io che ho un marito arbitro di calcio ho apprezzato anche di più perchè, alle poche partite che ho assistito da spettatore, a qualsiasi livello, il pubblico è scorretto, scurrile, violento e becero. Soprattutto quello composto dai genitori dei giocatori, in assoluto i più facinorosi di tutti. Ci si chiede poi che esempi abbiano i nostri ragazzi...

Dedico l'haka a chi mi legge ed a chi, come me, apprezza il sano spirito sportivo.

giovedì 12 novembre 2009

Maria Stella...cadente


Mi chiedo se sia normale. Mi chiedo se sto usando la logica ed il buonsenso oppure sono totalmente fuori strada. Oggetto: scuola materna. Scuola Materna Montessoriana. Grazie alla nostra integerrima ed acutissima ministra Gelmini a febbraio di quest'anno era stato fissato un numero minimo di iscritti agli istituti montessoriani, al di sotto del quale gli istituti stessi sarebbero stati chiusi. In soldoni, se l'istituto montessoriano della mia zona non avesse raggiunto i 500 iscritti avrebbe rischiato di chiudere. Così il dirigente è stato costretto ad accettare TUTTE le domande che gli sono state presentate...col risultato di aver accettato tanti bambini senza aver il posto fisico dove ospitarli, nè il materiale montessoriano col quale farli lavorare.

Per il posto abbiamo ovviato stringendo un po' gli spazi. Per il materiale stiamo aspettando che venga acquistato. Ma, c'è un ma. Il materiale montessoriano è molto costoso (circa 5000 euro!) ed il Comune non può permettersi di acquistarlo. Ma siamo impazziti?

Allora si pensa ad una donazione facoltativa. Bene. Ma ogni genitore pretende che la sua donazione rimanga all'interno della classe frequentata dal figlio...quindi noi genitori dei 20 bambini della sezione senza materiale dovremmo sborsare circa 250 euro a nucleo famigliare per avere del materiale che ci è dovuto per legge!! Impossibile.

Mi chiedo: la struttura intera è salva grazie al fatto che ci sono anche i nostri figli che hanno fatto numero. Quindi non sarebbe più giusto che TUTTE le donazioni facoltative siano messe a mucchio e divise secondo le esigenze delle varie sezioni?

Io ODIO la Gelmini, ODIO i genitori ignoranti e ODIO l'Italietta.

giovedì 5 novembre 2009

Madre snaturata


Ammetto, sono una madre snaturata. Ma proprio non ce la faccio, è più forte di me.
Oggetto: topi alla scuola materna di mia figlia. Edificio chiuso per 5 giorni per deratizzazione. Oggi il plesso è stato riaperto ma...ta dan! stanotte sono stati ritrovati nelle trappole altri 2 topolini.

Indi stamattina capannello di madri bellicose davanti all'ingresso della scuola. Chi telefonava ai NAS, chi all'amico finanziere, chi al cugino domatore di elefanti. Una tragedia. Chi ritirava allarmato il proprio figlio, chi gridava al complotto, chi giurava che c'erano accordi segreti tra i topi ed il dirigente scolastico.

Insopportabili. L'edificio è in aperta campagna, al piano terra, credo sia abbastanza plausibile che girino dei topolini. Capisco pure che un topo è sempre un topo, portatore di molte pericolose malattie. Ma da qui a farne un caso istituzionale ce ne passa! Non so, non riesco a preoccuparmi. Ho sempre vissuto in campagna, ricordo che il gatto di casa me li portava ogni giorno i topolini-trofeo da farmi ammirare...non riesco a gridare allo scandalo.

So solo che credo sia molto probabile che la chiudano di nuovo, la struttura, e chissà per quanto tempo poi! Madri odiose.

Vostra, madre snaturata (o forse trooppppo vicino alla Natura!).

sabato 17 ottobre 2009

Due donne


Questa è la storia di due donne. Due donne eccezionali, a cui penso spesso, oggi più di allora. Si chiamavano Teresa e Fiorina. La prima, minuta, graziosa ma forte e determinata. Una gran lavoratrice. Ha avuto sempre attività commerciali: prima una macelleria, poi un circolo, poi un bar, indi una cartoleria. Ha lavorato anche dopo aver maturato i diritti per la pensione. E' rimasta vedova giovane, con un figlio che studiava all'Università: non si è demoralizzata, ha lavorato nel bar da sola, si è costruita una casa, ha fatto finir di studiare il figlio. Una di quelle donne che la domenica facevano la sfoglia fatta in casa, che preparavano un dolce al forno, che profumavano l'aria di focolare domestico, di genuinità, di famiglia.

La seconda, una donna solare, spiritosa, con un carattere molto amabile. Una donna che ha mandato avanti una famiglia, che ha sempre lavorato per sopperire alla scarsa voglia di fare del marito. Una donna che ha allevato i nipoti, che si è fatta amare, e tanto. Una donna che ha convissuto con un marito-padrone, che la costringeva ad andare a letto quando lui ci andava, che non la faceva uscire, che le rendeva la vita impossibile. Una donna che ha partorito due gemelle morte e che non ne ha mai parlato con nessuno. Una donna dolce, affettuosa ma anche lei forte e coraggiosa.

Due donne che mi mancano tanto e che si meriterebbero di più di due righe scritte su un blog. Due donne che ho apprezzato troppo tardi, alle quali mi sento di non aver dimostrato tutto l'amore che avevo per loro.

Due donne speciali, le mie nonne.

lunedì 12 ottobre 2009

FacciaLibro da schiaffi



E' da poco tempo che sono diventata un'adepta del social network Facebook. Devo dire che mi piace, puoi rimanere in contatto con un sacco di persone, scambiare pareri, confrontarsi anche se si è a 1000 km di distanza, fare nuove "amicizie"....Grazie a FB ho ritrovato un vecchio compagno conosciuto durante le vacanze estive: noi siamo stati a trovarli in Toscana e lui e la moglie sono venuti da noi nelle Marche. Bello.
Ho anche riallacciato i rapporti con gli ex compagni di Liceo: andiamo a farci degli aperitivi insieme, stiamo organizzando una cena.....

Però...c'è sempre un però.

E' già la seconda volta che FB mi fa fare dei casini, mi crea dei problemi. La prima volta la moglie di un mio amico, con i quali usciamo spesso insieme, fraintendendo una mia battuta, mi ha detto di stare alla larga dal compagno, e di stare attenta a quello che dicevo o facevo. Ci sono rimasta così male....per di più sputtanata senza nessun motivo in bacheca, davanti agli altri. Poi le cose sono rientrate ma la figura rimane (ed anche l'amaro).

La seconda volta sabato. Alcuni giorni fa avevo scritto che una coppia di miei amici si stava separando e che ne ero molto addolorata. La mia amica l'è venuto a sapere e s'è molto arrabbiata (anche se non avevo fatto nomi, alcuni hanno capito potesse trattarsi di lei.)

Subdolo FB, molto subdolo. Ci vorrebbe un corso che ti insegni ad usarlo, che ti faccia capire cosa è giusto dire e cosa no. Peccato che io odi postare le stupidate e peccato che a me piaccia parlare di politica, espormi, essere libera di scrivere quello che penso.

Ma forse, come in una piazza reale, anche in una virtuale come Facebook non è lecito essere pienamente se stessi. O forse ci si può meglio fraintendere, non avendo gli occhi dell'altro interlocutore davanti a sè.

giovedì 8 ottobre 2009

Meme


Carissimi,
prendo spunto da Alianorah per pubblicare le 10 cose che non ho mai scritto sul blog, e che quindi ancora non sapete di me.

1) Avevo due cani: Wilma e Robin;

2) Sono stata per 2 anni rappresentante di classe e per 3 rappresentante dei genitori;

3) Ho avuto i capelli di quasi tutti i colori possibili;

4) Mi sono laureata con 107;

5) Il mio nome completo è Maria Serena;

6) Odio sciare;

7) Da Aprile ho perso 10 chili (seguendo una dieta);

8) Ho paura dell'aereo;

9) Appena diplomata sono andata a vendemmiare;

10) Amo tanto la mia famiglia.

Et voilà!! Ora tocca a voi...

martedì 29 settembre 2009

Il parco di Luna


Ieri, approfittando ancora delle tiepide giornate autunnali, siamo andati tutti al Luna Park. Bhè, diciamo, quel che ne resta. Infatti stavano smontando tutto ed erano rimasti aperti solo 4 giochi per bambini ed una bancarella con i peluches. Eravamo praticamente solo noi. Abbiamo fatto e rifatto i giochi innumerevoli volte, nella pace, senza la calca che li caratterizza il sabato o la domenica pomeriggio. Bello.
Anche triste però. Il piazzale praticamente deserto, i camion pronti a partire, l'ultimo gioco in fase di smontaggio...pezzo per pezzo...con calma...I bimbi nomadi che scorazzano con le mini moto, o che stanno ai giochi per staccare gli ultimi biglietti....Anche questo rito segna la fine dell'estate, il passaggio ai freddi invernali che spesso non permetterà alle famiglie di uscire di casa. Mi chiedo dove andranno. So già che torneranno puntuali l'anno prossimo. Mi domando se a loro piaccia veramente spostarsi di continuo, montare e smontare, montare e smontare, vivere nelle roulotte. Non so.
Il Luna Park si chiama così perchè, chi l'ha ideato, aveva pensato di creare un parco giochi per la sorella, Luna. Quale posto migliore per portare la mia, di Luna.

Il parco di Luna chiude, arrivederci al prossimo anno.

giovedì 17 settembre 2009

Mi chiedo se....


Mi chiedo se dobbiamo ricordarci che in Afghanistan c'è una guerra solo quando muoiono i "nostri".

Mi chiedo se ci rendiamo conto di quante guerre dimenticate ci sono nel mondo.

Mi chiedo se sappiamo che comprare un bel solitario per la nostra compagna può aver lasciato dietro di sè una lunga scia di sangue.

Mi chiedo se, al calduccio dentro le nostre case, nei rigidi mesi invernali, pensiamo alle logiche violente che ci sono per accaparrarsi petrolio, metano, gas.

Mi chiedo se, quando sprechiamo i miliardi di litri di acqua per le più svariate futilità, ci rammentiamo che interi popoli si fanno guerra per essa.

Mi chiedo se abbiamo idea di quanti e quali conflitti siano originati dalla volontà di indipendenza di un popolo.

Mi chiedo se abbiamo la percezione di quante e quali guerre ci sono dettate da sciocchi motivi.

Bhè, mi chiedo se sia normale ricordarsi che le guerre esistono solo, e ribadisco solo, quando muoiono dei soldati italiani. Non è un po' poco?

lunedì 7 settembre 2009

La lettera scarlatta


Una mia cara amica si sta per separare. Si è innamorata di un'altra persona. Un suo caro amico. E' tanto che lo so. Ho tenuto il segreto, ho vissuto attimo per attimo i suoi patemi, la sua sofferenza, la sua ansia, i suoi timori. Chi si azzarda a dire che separarsi è una cosa facile me lo mangio. Che sapore hanno tutte le lacrime versate? Di sconfitta. Di amarezza. Sai che farai molto male a tante, troppe persone a cui hai voluto e vuoi bene. E poi, quando ci sono di mezzo i figli diventa tutto più sofferto, più difficile.

Ora, dopo tempo, sembra siamo arrivati alla svolta. Non è più proprio un segreto...lo sanno anche altre persone. Cerca di tastare il terreno attorno a sè, la mia cara amica. Credo avrà bisogno di tanto coraggio e tanta forza perchè in molti non capiranno. Era l'emblema della coppia perfetta, della famiglia felice.

Ma quante sono così? Che ne sappiamo noi di cosa succede dentro un nucleo così chiuso com'è la coppia? Tante storie, tutte diverse. Come si fa a giudicare? Eppure si fa, perchè non ci si capacita a volte, non si riesce a capire la fine di un rapporto quando ad un occhio superficiale sembra essere solido ed indissolubile. Eppure...

Non so, veramente non so più cosa dirle. Penso che l'unica cosa sia starle vicino, farle sentire di non essere sola, di non avere il, quantomeno il mio, dito puntato contro, la lettera scarlatta sul petto.

Verranno tempi in cui la gente dimenticherà e tutto ritornerà "normale". Qualunque cosa farai, sarà quella giusta. Un abbraccio forte.

domenica 6 settembre 2009

Settembre


...si ricomincia! Il vero inizio anno non è gennaio, secondo me, ma settembre. A settembre si ricomincia tutto: la scuola, l'asilo, la programmazione televisiva, le malattie stagionali...tutto insomma. Lo spartiacque tra l'estate e l'autunno per me rimane il ritiro arbitrale di mio marito in Abruzzo, occasione che non manchiamo da 4 anni a questa parte (almeno io, Papy ancora di più). Cade sempre a cavallo fra l'ultima settimana di agosto e la prima di settembre, sicchè...Quest'anno faticosissima per me, con due bimbi strapiccoli a cui correre dietro, con la mia metà impegnata tra allenamenti e riunioni. Però un bel taglio alla solita routine, questo sì!

Ed ora via, tra appuntamenti scolastici, il ricominciare di palestre e corsi di nuoto vari, le solite corse per far coincidere tutti gli orari, il solito stress, la solita bramosia delle prossime ferie (natalizie), il solito maledire l'inverno con il suo freddo.....insomma, evviva settembre!!!!!!!!!!!!!

martedì 25 agosto 2009

Il ragazzo della porta accanto


Chi non vorrebbe un Dottor House come vicino di casa? Sì, chi non lo vorrebbe? Hai un problema di salute, un dolore fisico, una malattia di cui non conosci la provenienza? Ci penserebbe lui. Leggerebbe la tua cartella clinica, analizzerebbe i tuoi sintomi o semplicemente ti guarderebbe negli occhi...e capirebbe.

Ora, in questo periodo avrei bisogno di un Dottor House. Non per me. Per una persona cara. Una persona che me lo ricorda, e molto, ma che ancora non è arrivata alla soluzione del problema. E quando non ti senti bene è tutto più difficile. Neanche House può nulla contro il SUO dolore cronico.

Forza, prima o poi si risolverà tutto nel migliore dei modi, vedrai. E ci faremo 4 risate, tanto la conclusione risulterà ovvia e banale.

Forza, non ti abbattere.

mercoledì 29 luglio 2009

L'estate sta finendo...(magari!)


Mi rendo sempre più conto di essere una mosca bianca. Ogni anno la stessa storia, sempre in crescendo però. Io ODIO l'estate. La ODIO proprio, la sopporto a malapena, appena comincia non vedo l'ora che finisca. Sono in minoranza lo credo bene, ma tant'è.

Quando andavo a scuola, l'estate era per me lunga e noiosa. I compiti li finivo sempre a giugno, il mio paesello si spopolava, non si poteva uscire prima delle 18 dal gran caldo e non si aveva un granchè da fare.

Quando facevo l'Università, per portarmi a casa più esami nel minor tempo possibile, mi facevo anche il corso estivo: oltre che pagare 100.000 delle vecchie lire, avevo una settimana di frequenza obbligatoria e l'esame a fine agosto. L'estate era per me un incubo: mi sono persa mare, feste, persino l'eclissi di sole a Monaco di Baviera.

Ora che ho due bimbi piccoli sono diventata proprio insofferente: ODIO l'afa, ODIO sudare, ODIO l'aria condizionata, ODIO prendere il sole, ODIO andare al mare con 2000 borse, ODIO la sabbia che ti si infila dappertutto, ODIO le feste e gli avvenimenti ai quali non posso, mio malgrado, partecipare, ODIO la chiusura dell'asilo.....insomma sto bramando l'arrivo di settembre come chi, perso nel deserto, brama l'oasi...Essendo cosciente che l'inverno, anch'esso lungo e noioso, mi farà desiderare l'arrivo della bella stagione.... fino a ricredermene poi ad inizio luglio, come ogni anno d'altronde.

mercoledì 15 luglio 2009

Il nulla


Ieri, tardo pomeriggio, ero sintonizzata su una tv locale. Inaugurazione di un locale sulla riviera adriatica, sgallettate in costume da bagno che ballano sopra dei "cubi", cocktail a volontà, gente che sembra divertirsi da matti.
La "giornalista" che si occupa dell'evento (una ragazzetta sui 20 anni, anche lei in costume da bagno) prende un tipo a caso, faccia non troppo sveglia, occhiali da sole alla moda calati sugli occhi, posa da tronista:

Giornalista: "Allora, com'è questo *****, piaciuto?"
Tipo: "Sì, sì, bello! Un bel posto, bella gente, buona musica."
G.: "Bene, un posto da segnalare agli amici!"
T.: "Sì, bel posto, buona musica, bella gente"
G.: "Allora pensi che ritornerai al ***** quest'estate!"
T.: "Dai penso di sì, c'è una bella location, la musica è buona e c'è della bella gente!"
G.: "Ciao, a presto dunque!"
T.: "Dai penso di sì!"


Credo si commenti da solo.

martedì 14 luglio 2009

lunedì 13 luglio 2009

Oggi mi sento una Pasqua


Ce l'abbiamo fatta!!!! Abbiamo smosso mari e monti, ma alla fine ce l'abbiamo fatta! Tutti i bimbi nel plesso "regolare", si stringeranno un po' ma verrà creata un'altra aula al pian terreno che ospiterà la famosa sezione F, quella di mia figlia! Niente sezioni distaccate e disagiate.

Credo che Maria Montessori sarebbe stata contenta di questa soluzione.

martedì 7 luglio 2009

Oggi mi sento una iena


Oggi mi girano un po', quindi mi scuso per il tono di questo post. Mia figlia grande ha finito il suo percorso all'asilo nido (ahimè!) dove si è trovata benissimo. Se fosse per lei, ci sarebbe andata anche di sabato e di domenica.
A febbraio abbiamo fatto la pre-iscrizione alla scuola materna montessoriana del mio paese per farle continuare il percorso educativo intrapreso (anche l'asilo nido era montessoriano). C'hanno garantito che, anche se ci fossero state tante domande, comunque un posto i bimbi l'avrebbero avuto di sicuro. Boom di domande per l'asilo montessoriano.
Bene, ieri ci chiamano alla riunione: mia figlia ed altri 2 bambini provenienti dal nido sono nella classe "in più" diciamo....che è in un altro plesso rispetto a quello della scuola materna! Con i bambini delle elementari! I lavori di adeguamento sono tutti da fare, i bagni sono in comune, le classi per la psicomotricità non ci sono...La beffa è che noi siamo residenti, veniamo dal nido montessoriamo e ci hanno penalizzato, gente proveniente da fuori comune è stata inserita nel plesso "regolare"! Sono talmente delusa che non riesco nemmeno a scrivere...
Alle riunioni per formare le classi non partecipano rappresentanti dei genitori dei bimbi interessati, ma quelli dei bimbi delle elementari! Sai cosa gliene importa?
Adesso stiamo smuovendo mari e monti, vediamo se riusciamo a svegliare questi dirigenti scolastici senza criterio.

domenica 28 giugno 2009

Michael Jackson e la vita (im)perfetta


Ho sempre pensato che le persone molto famose non vivessero delle vite idilliache. E' una storia nota, che si ripete spesso. Michael Jackson ne è un esempio lampante. Già dai primi anni 80 si vociferava di camere iperbariche, di mascherine per non prendere malattie, di pelle sbiancata, no è vitiligine, no è una malattia degenerativa della pelle, no è il risultato degli innumerevoli interventi di chirurgia estetica.

E poi i discussi matrimoni, le altrettanto discusse paternità (uno che chiama 2 dei suoi 3 figli Prince Michael I e II, la dice lunga sul suo stato di salute mentale e sulla percezione che ha di se stesso), le sue presunte molestie sui bambini, no era solo bisogno d'affetto, no era solo un modo per spillargli i soldi, no erano effettivamente storie di abusi.

Negli anni 80 lo adoravo, letteralmente. Prima di tutti gli eccessi. Poi mi è caduto, anno dopo anno. Non lo capivo, non riuscivo a discriminare le leggende dalla verità. E credo che non ci si riuscirà mai più, ahimè. Nonostante il fiorire (da oggi in poi) di biografie postume, e quindi non autorizzate, su di lui.

Peccato. Peccato perchè mi sarebbe piaciuto sapere la verità, riuscire a capire il perchè dei suoi comportamenti sempre più grotteschi e paradossali. Ho capito, da qualche stralcio di intervista, che il padre è stato un pessimo soggetto: l'ha sfruttato fino all'osso, è stato rigido con lui, violento e crudele. Lo stesso Michael raccontava di come lo umiliasse, durante l'adolescenza, per la sua acne; di come non lo spronasse mai, di come non lo elogiasse mai. Che brutta infanzia deve aver passato.

Il successo l'ha colto fragile e la sua fragilità ha fatto in modo che la fama lo divorasse. L'ha scavato, l'ha massacrato e l'ha ucciso.

Come mi piacerebbe sapere la verità Michael! Spero che qualcuno di sincero ci sia stato accanto a te; spero che almeno uno, del tuo entourage, ti abbia ascoltato, capito, magari aiutato...Se così non fosse, sappi che a molti di noi è dispiaciuto veramente per te.

Ciao Michael.

martedì 16 giugno 2009

Le pinne spezzate


E' un po' che ci penso...perchè è un po' che è successo. Farci un post? Sì. No. Forse sì. Per rimarcare quanto la vita sia fragile, e matrigna, a volte. E miracolosa ma anche arcigna.

Il mio istruttore di nuoto è caduto con la moto, un mese fa, circa. Apparentemente non s'è fatto nulla, è cosciente, prova a slacciarsi il casco da solo. D'altronde non andava forte, era in centro città. Non si capisce neanche cosa l'abbia fatto perdere il controllo del mezzo. Arriva l'ambulanza ma capiscono subito la gravità delle fratture e chiamano l'elicottero. Il ragazzo, 30 anni, è cosciente sì, ma non sente più le gambe. Ha sbattuto la schiena su di un muretto di cinta. Due vertebre spezzate. Lo operano dopo 11 ore di attesa: c'erano 2 casi più urgenti del suo, due sale operatorie nel più grande ospedale della regione, ma una sola equipe che può operare. Lo tengono sotto i ferri 4 ore. Operazione difficile ma riuscita. Sarà compromesso il midollo? I medici non si sbilanciano, almeno con lui. Ma parlano con la madre. E danno ben poche speranze. Un atleta, un centauro, per sempre costretto su una sedia a rotelle.

Lui non lo sa e si fa forza, lo alimenta una grinta ed una tenacia davvero ammirevoli. Fa fisioterapia e spera. Siamo andati a trovarlo in 3 del suo corso. Eravamo 12 in tutto. Agli altri non è importato nulla, molti non hanno voluto neanche il numero di telefono. Alcuni l'hanno preso (per scaricarsi la coscienza) ma poi non l'hanno nemmeno chiamato. Io sono andata 2 volte a trovarlo e messaggio con lui quasi tutti i giorni. Mi sembra una cosa semplice, ma anche umana. Come si fa a voltare pagina così presto ed a dimenticarsi così in fretta delle persone della nostra vita? Io avrei avuto piacere se qualcuno avesse pensato a me...che soffro...che sono in un letto d'ospedale fra mille pensieri...che il tempo non passa mai...
Non so, davvero la carità è morta.

Ah, sì, dimenticavo la ciliegina sulla torta! Il mio amico lavorava in nero, per cui....

Comunque forza G., forza, i miracoli possono accadere!

domenica 14 giugno 2009

Badia di Campoleone


AHHHH! Ci voleva proprio!!!!!!!!!!!!!! Alla fine l'ho fatto, l'abbiamo fatto, e non mi sono pentita per niente. Siamo partiti, io e Papy (non il "famigerato" papi ma mio marito) alla volta di Arezzo, in un resort 4 stelle. Un posto che non ci possiamo permettere ma che, tra pacchetto offerta e agevolazioni infrasettimanali, abbiamo fatto scendere alla nostra portata. Due, dico due, giorni di assoluto relax fra percorsi benessere, piscina, dormite clamorose, cene fra vecchi amici ritrovati su Facebook e visita di splendide città d'arte....cosa si può volere di più?! Ah, sì, bimbi rigorosamente a casa, divisi equamente fra i nonni. Da ripetere.

Uniche note dolenti: il conto, il fatto che 2 giorni volano, la mancanza dei bimbi, il fatto che il seno mi si è ingorgato di latte (e pensare che mio figlio ha un anno!) e l'assurda dimenticanza di fare una foto con gli amici ritrovati.

Per il resto, non resta che pianificare qualcosa per l'anno prossimo...sentito nonni???

venerdì 5 giugno 2009

Uomini che odiano le donne


Ahhh! Che bello! Ieri cinemino con mia madre. Credo non accadesse più dai tempi dei film con Pozzetto di andare al cinema con la mia genitrice (parliamo di circa, mmmhhh, 20 anni fa?!). L'occasione era ghiotta però: "Uomini che odiano le donne" primo capitolo della trilogia Millennium tratta dai romanzi di Stieg Larsson. Entrambe li abbiamo letteralmente divorati questi immensi tomi (un totale di circa 2200 pagine!) e non vedevamo l'ora di concederci la visione del film.

Bello, ben fatto, molto fedele all'originale, personaggi e luoghi caratterizzati molto bene. Una piacevole serata. Certo la trasposizione cinematografica sacrifica un po' la lettura psico-sociologica dei personaggi, ma in 2 ore di spettacolo è quasi impossibile rendere appieno un romanzo così complesso come quello di Larsson.

Aspettiamo fiduciose anche gli altri 2 film della serie! Piacevole ciliegina sulla torta: nei posti proprio dietro ai nostri, una mia vecchia amica del Liceo, persa ormai di vista, cercata di rintracciare a gennaio senza fortuna...quando si dice il caso!

Da rifare.

domenica 31 maggio 2009

Battiti di ciglia

Arieccoci col consueto post su come gli internauti raggiungono il mio sito attraverso il motore di ricerca Google.

  • Occhi da orientale di che cosa: mmmhh, di che cosa mai? Che mistero! Di una pernice? Di un tirannosauro?
  • Ahimè analisi grammaticale: è un'esclamazione? Perchè, cosa ti ha fatto mai!
  • Zippo fa male: se lo prendi in testa penso di sì
  • Allergia zippo: tu a cosa sei allergico? Alle graminacee. E tu? Allo zippo of course!
  • Lettere fai schifo: accanirsi sempre con queste povere materie scolastiche!
  • Analisi grammaticale l, uomo cominciò a tenere con sè circa: togliete internet ai bambini!!!
  • devi fare il clistere?: anche no, grazie
Alla prossima avventura.

venerdì 22 maggio 2009

Auguri Tato!!


Sembra nato ieri, invece il mio ometto compie già 1 anno!! Oggi ti aspettano una marea di coccole da mamma, taddy e Luna. AUGURI AMORE!!

giovedì 21 maggio 2009

mercoledì 13 maggio 2009

Ecco il preciso contraltare al post precedente.


Devo dire che partivo prevenuta. Nipote di Marta Marzotto, cognata di John Elkann, fidanzata del rampollo di Montecarlo...tutto remava contro di lei. Invece è una ragazza intelligente e coraggiosa. Forse ha anche un quid in più perchè l'ambiente lo conosce e parla con molta cognizione di causa.

Sì, sì, contro ogni aspettativa:
ammiro questa ragazza.

martedì 12 maggio 2009

Psicologia spicciola


Sono sempre più convinta che sto ragazzo non stia bene. Ha un padre col quale perde sempre, alla grandissima, il confronto e ha un enorme complesso d'inferiorità che maschera con l'arroganza e la prepotenza. Forse il mio amico Guard Runner, potrebbe aiutarmi a disegnare il quadro reale ma nessuno mi toglie dalla testa che Fabrizio Corona è proprio un disadattato.

lunedì 4 maggio 2009

Modello numero 4....


Non è che debba rimproverare molto a mio marito. E' proprio un bravo ragazzo, ottimo padre e compagno presente. La premessa è d'obbligo perchè sicuramente si adombrerà un po' leggendo questo post.

Allora, ieri a pranzo dai miei. Prepara borse e borsettine (col pranzo del bimbo piccolo, con la merendina per tutti e 2, con la mia pasta dietetica, col cambio di Tiago - che si sporca spesso e volentieri-, coi giochi di Luna e chi più ne ha più ne metta)...di solito le preparo io, mentre Marco mi aiuta a fare altre cose. Di ritorno dai miei, dovevamo andare al battesimo di una figlia di amici.

Dunque, il piccolo sta dormendo in macchina ed il padre è rimasto in garage a vegliarlo. Io di sopra a cambiare la grande. Finita l'operazione il piccolo viene riportato su che si è svegliato. Io cambio il piccolo e, mentre ce l'ho in braccio, preparo l'ennesima borsa ed in contemporanea la minestra che metterò nel thermos e che Tiago mangerà poi, alla cena del battesimo. Io mi devo ancora preparare, ma sono abbastanza veloce, siamo nei tempi.
Quello che mi fa inalberare è che mentre faccio queste operazioni, mio marito si prova cosa mettere alla cerimonia!! Fa 3 o 4 cambi e viene in cucina a chiedere il mio parere!! Perchè non fare questa operazione prima, magari il giorno prima? Perchè all'ultimo momento, quando ci sono mille cose da fare (ed i bimbi, si sa, spesso non ti aiutano a fare in fretta)? Stesso copione prima di matrimoni, cresime, comunioni.

Ieri gliel'ho fatto notare e...apriti cielo!! Come s'è offeso! Invece di focalizzare il "problema" si è solo soffermato sul fatto che ho sbagliato dicendogli che "lui faceva la sfilata mentre io cambiavo Luna/Tiago/preparavo la pappa" perchè, ha puntualizzato, mentre io vestivo Luna, lui non sfilava, era di sotto a controllare Tiago. UFF!!!!!!!!!

Dopo la discussione, lui prende una sola cosa di sua sponte, il fasciatoio portatile.

Durante la cena mi fa: "Dentro il fasciatoio c'era solo 1 pannolino!". Ed io:" Bisognerebbe controllare quando si fanno le cose."

Punto. Capisco che è una discussione sterile ed anche un po' stupida, ma quando sei stanco e ti senti la responsabilità di preparare tutto quello che può essere necessario portare quando si va fuori coi bimbi piccoli, un po' di sclero ti viene. E che cavolo!

mercoledì 29 aprile 2009

Son soddisfazioni!


Ohhh! Con l'arrivo del sole arrivano anche le giornate piacevoli ed i propositi stuzzichevoli. Stasera piscina con Luna e cena fra colleghe (solo le Prescelte, onde evitare le zizzaniose); domani tutti al circo coi bimbi; fra un mese circa, resort umbro col mio consorte (bimbi debitamente distribuiti fra nonni vari)....Mi pare di ritornare a respirare!

Poi, cinque minuti fa, la ciliegina sulla torta: "La Veronica furiosa". Che soddisfazione sapere che anche la moglie non lo sopporta!!

Proprio una bella giornata.

venerdì 17 aprile 2009

Ciao Stefania...


...poche parole. Ciao cara Stefania. Una ragazza tostissima, la più tosta che abbia mai conosciuto. Anche nella sofferenza, nella malattia, nel dolore, sempre col sorriso sulle labbra e con un'energia pazzesca, una voglia di vivere incontenibile, nonostante tutto.

Solo la morte poteva fermarla. Ed è sopraggiunta inaspettata, l'ha colta impreparata (vigliacca!) altrimenti ce l'avrebbe fatta anche stavolta.

Ciao cara Stefania.

giovedì 16 aprile 2009

Giusto la New Town...


No, non può essere. Come quando hai le contrazioni ogni 2 minuti che non riesci a riprenderti che subito eccone un'altra. Ti manca il respiro. Non può essere.

Prima Berlusconi con l'elmetto (il famoso Berlusconi-vigile del fuoco) che si aggira tra le macerie de L'Aquila come se fosse a spasso per Porto Rotondo; poi un Consiglio dei Ministri straordinario nella tendopoli che fa tanto gita-con-campeggio-radical-chic; poi Vauro che viene sospeso perchè dice la VERITA'; poi le bestie di facebook che non sanno nè leggere nè scrivere, prendono fischi per fiaschi e mi rendono sempre più angoscioso l'appartenere alla categoria dei trentenni. Sono sfiancata. Come un esercito circondato dalle truppe nemiche su tutti i fronti. C'è una linea Maginot per me?

Sull'onda emotiva della catastrofe abruzzese si risvegliano sì i sentimenti della generosità e solidarietà, ma anche quelli del rincoglionimento e del qualunquismo puro. Mi dite la generazione dell'happy hour, delle unghie french, del Grande Fratello (che non ha mai letto 1984 di Orwell), della lobotomizzazione mass-mediatica, dei sassi dal cavalcavia "per passare un po' di tempo che mi annoio", mi dite come questa generazione VUOTA, possa capire tutto quello che c'è dietro una semplice scossa di terremoto? Tutta la mafia, tutto lo schifo, tutta l'ingiustizia? Vabbè, tanto si manda un euro col cellulare e si rimette a posto la coscienza. Una coscienza piccola, giustamente rapportata a chi, in testa, ha poco più di un neurone.
Scusate, anzi no, lo sfogo.

domenica 12 aprile 2009

A Taddy...


Oggi questo post è dedicato a Taddy. A Marco che è diventato Papy che è diventato Taddy. E' una storia lunga. Comunque il post è dedicato a lui, che è anche mio marito.
A lui che è una colonna portante, una colonna di cemento molto armato (non come quello di molte case aquilane, ahimè), a lui che non da mai segni di cedimento, a lui che mantiene sempre la calma e non si butta mai giù.

A lui che in questo periodo accusa un po' di stanchezza; a lui che si ritrova sul lavoro agghindato con una maschera che mal sopporta; a lui che la primavera lo coglie avitaminico; a lui che avrebbe bisogno di una bella pausa e di qualche soddisfazione in più.

Noi ti vogliamo bene, ti sentiamo, ti capiamo e ti siamo vicino. Vedrai che passerà, come sempre queste cose passano. E' una fase.
Qualunque cosa hai bisogno non fare il martire, comunicacela, che preferiamo vederti sorridere piuttosto che saperti scontento.
Forza!!!!

lunedì 6 aprile 2009

Minu, donnette e bouganville

Cara Minu,
questo post è per te. E' per voi, Donnette con la D maiuscola. Avete aperto un blog un anno fa per denunciare l'ingiustizia della quale siete state vittime. Siete state tenaci, coraggiose, esemplari.
Poi, da blog di denuncia, si è trasformato in qualcos'altro, in qualcosa di più intimo, personale. In un vero diario giornaliero, con i suoi aneddoti, le sue emozioni, le sue storie di vita vissuta.

Ieri ho saputo che il blog chiuderà. E mi sono commossa. E mi sono sentita per un attimo persa. Non sapete quanto mi avete aiutato, quanto vi ho sentite vicine, quanto mi faceva piacere leggervi e sapere di essere letta. Spero tu, Minu, cara amica, possa tornare sui tuoi passi. Anche adesso che scrivo mi commuovo. Mi mancherai.

Virtualmente vengo a prendere anch'io la cioccolata con voi e Spino. Vi bacio e vi auguro tutto il meglio, tutto quello che desiderate. A te, Minu, ed alle tue bimbe un abbraccio grande...ed un rametto di bouganville. Vi voglio bene.
Serena

lunedì 30 marzo 2009

Luna, Ponyo e Serena sulla scogliera...


Ieri, complice una giornata uggiosa, la disponibilità dei nonni a tenere il bimbo piccolo e la necessità di tenere i bimbi separati per almeno 2 ore (altrimenti litigano sempre), Luna ed io siamo andate al cinema a vedere Ponyo sulla scogliera. Che incanto!! Siamo rimaste affascinate dalla poesia immaginifica del maestro Miyazaki. Che differenza con i prodotti hollywoodiani! Una gran dolcezza visiva ed emotiva, colori pastello, immagini che stupiscono ed una sceneggiatura alquanto originale. Bello bello.
Luna ad un certo punto mi fa: "Mi piace tanto Ponyo!" parafrasando una frase che Ponyo stessa regala al suo amico Soske. Veramente delizioso.

giovedì 26 marzo 2009

Saviano


Ho sempre avuto una sorta di venerazione per Roberto Saviano. Prima ancora di leggere il suo bellissimo libro "Gomorra". Sin da quando ho saputo che uno scrittore aveva bisogno della scorta a causa di quello che aveva scritto.

Non so, non ho le parole per descrivere i miei sentimenti nei suoi confronti. Da una parte vorrei essere come lui: affrontare anche un calvario pur di non abbassare la testa di fronte allo schifo che ci circonda. Dall'altra, la sua condizione mi spaventa moltissimo: credo si senta molto solo. D'altronde la sua vita, come lui stesso ha descritto ieri da Fazio, è difficilissima. Vivere sotto protezione, sempre chiuso dentro un appartamento, non poter fare ciò che si vuole, non avere una vita privata, cambiare casa in continuazione....uno strazio. Sotto la sua forza, credo sia estremamente fragile...ha sulle spalle il dovere di portare avanti la sua "missione" ma, per contro, ne è anche schiacciato.

Vorrei dirgli che io ci sono, anche se ho paura, io ci sono. Come credo migliaia di persone. Ci siamo Roberto, non sei solo. Sei un grande, sei un eroe, ma sei anche un ragazzo. Forza. E se proprio non ce la fai più, parti, nasconditi, fuggi...nessuno te ne farà una colpa. Sei tutto quello che molti vorrebbero essere e che non saranno mai. Un Uomo.

mercoledì 18 marzo 2009

Anche a noi fai schifo...


Napoli, lo sfogo di Berlusconi
"Fare il premier mi fa schifo"

Mi viene spontaneo un commento: stai a casa!!!!!!!!!!!!!!!!


lunedì 16 marzo 2009

Nebbia


A volte è dura. Ieri mi sono presa una boccata d'aria di mezz'ora. Dai figli, dalla casa, dalle incomprensioni. Sono un po' stanca...fisicamente e mentalmente. Mi sono ritrovata a pensare: ora prendo il treno e me ne vado, non so dove nè per quanto tempo. Ho abbandonato subito il progetto ma il solo pensarlo mi ha dato l'illusione di essere ancora padrona della mia vita, di essere ancora libera di fare scelte solo per me. C'era la nebbia ieri sera. Come la nebbia anche il rimorso di aver voluto cancellare la mia famiglia dalla mia mente anche solo per mezz'ora mi ha avvolta. La boccata d'aria si è rivelata essere fame d'aria, come quella che provano gli asmatici durante le loro crisi. Allora ho accelerato il passo verso casa...è ora della pappa dei piccoli...è ora delle coccole...

giovedì 5 marzo 2009

Dedicato a Luna

Dedicato a tutte le Donne degne di questo nome. Dedicato alle Donne che fanno i salti mortali per conciliare lavoro e famiglia; dedicato alle Donne che la vorrebbero una famiglia, ma l'impietoso orologio biologico o i casi della vita dicono loro che non è più tempo; dedicato alle Donne che soffrono tutti gli strascichi di antichi retaggi; dedicato alle Donne che subiscono violenze e si rialzano; dedicato alle Donne che non si piangono addosso ma si rimboccano le maniche; dedicato alle Donne che non diventano "mache" per stare al passo con gli uomini; dedicato alle Donne che rimangono tali, coi loro pregi ed i loro difetti.

Ma soprattutto dedicato a Luna, che oggi compie 3 anni. A lei che ho portato a casa dall'ospedale dove è nata proprio il giorno delle Donne, l'8 marzo 2006. A tutte le Donne, AUGURI!

martedì 3 marzo 2009

C'era una volta l'Acetonitrile...


Riesco a scrivere sempre meno, ahimè! I bimbi mi assorbono moltissimo ed il lavoro si fa sempre più pesante. Crisi mondiale dell'acetontrile...chi non lo conosce! Ma per noi che ci lavoriamo quotidianamente, invece, è un vero dramma: anni di lavoro buttati nel cesso. Sono un po' scoraggiata.

Chi l'avrebbe detto che la crisi dell'auto e del settore tessile ci avrebbe riguardato da vicino? Sì perchè l'acetonitrile si ricava dall'acrilonitrile, una fibra sintetica usata per alcune lavorazioni tessili e per gli interni dei veicoli a quattro ruote. Questi articoli si comprano poco e la materia prima scarseggia. Il paradosso è che l'industria chimica non ha calato la sua domanda di acetonitrile: semplicemente, di riflesso, questo non c'è più. Punto e basta.

Noi abbiamo riserve per circa un mese ma le ultime bottiglie le abbiamo pagate il 300% in più!!
C'è grossa crisi, come direbbe Guzzanti.