
Ho sempre pensato che le persone molto famose non vivessero delle vite idilliache. E' una storia nota, che si ripete spesso. Michael Jackson ne è un esempio lampante. Già dai primi anni 80 si vociferava di camere iperbariche, di mascherine per non prendere malattie, di pelle sbiancata, no è vitiligine, no è una malattia degenerativa della pelle, no è il risultato degli innumerevoli interventi di chirurgia estetica.
E poi i discussi matrimoni, le altrettanto discusse paternità (uno che chiama 2 dei suoi 3 figli Prince Michael I e II, la dice lunga sul suo stato di salute mentale e sulla percezione che ha di se stesso), le sue presunte molestie sui bambini, no era solo bisogno d'affetto, no era solo un modo per spillargli i soldi, no erano effettivamente storie di abusi.
Negli anni 80 lo adoravo, letteralmente. Prima di tutti gli eccessi. Poi mi è caduto, anno dopo anno. Non lo capivo, non riuscivo a discriminare le leggende dalla verità. E credo che non ci si riuscirà mai più, ahimè. Nonostante il fiorire (da oggi in poi) di biografie postume, e quindi non autorizzate, su di lui.
Peccato. Peccato perchè mi sarebbe piaciuto sapere la verità, riuscire a capire il perchè dei suoi comportamenti sempre più grotteschi e paradossali. Ho capito, da qualche stralcio di intervista, che il padre è stato un pessimo soggetto: l'ha sfruttato fino all'osso, è stato rigido con lui, violento e crudele. Lo stesso Michael raccontava di come lo umiliasse, durante l'adolescenza, per la sua acne; di come non lo spronasse mai, di come non lo elogiasse mai. Che brutta infanzia deve aver passato.
Il successo l'ha colto fragile e la sua fragilità ha fatto in modo che la fama lo divorasse. L'ha scavato, l'ha massacrato e l'ha ucciso.
Come mi piacerebbe sapere la verità Michael! Spero che qualcuno di sincero ci sia stato accanto a te; spero che almeno uno, del tuo entourage, ti abbia ascoltato, capito, magari aiutato...Se così non fosse, sappi che a molti di noi è dispiaciuto veramente per te.
Ciao Michael.