E' da poco tempo che sono diventata un'adepta del social network Facebook. Devo dire che mi piace, puoi rimanere in contatto con un sacco di persone, scambiare pareri, confrontarsi anche se si è a 1000 km di distanza, fare nuove "amicizie"....Grazie a FB ho ritrovato un vecchio compagno conosciuto durante le vacanze estive: noi siamo stati a trovarli in Toscana e lui e la moglie sono venuti da noi nelle Marche. Bello.
Ho anche riallacciato i rapporti con gli ex compagni di Liceo: andiamo a farci degli aperitivi insieme, stiamo organizzando una cena.....
Però...c'è sempre un però.
E' già la seconda volta che FB mi fa fare dei casini, mi crea dei problemi. La prima volta la moglie di un mio amico, con i quali usciamo spesso insieme, fraintendendo una mia battuta, mi ha detto di stare alla larga dal compagno, e di stare attenta a quello che dicevo o facevo. Ci sono rimasta così male....per di più sputtanata senza nessun motivo in bacheca, davanti agli altri. Poi le cose sono rientrate ma la figura rimane (ed anche l'amaro).
La seconda volta sabato. Alcuni giorni fa avevo scritto che una coppia di miei amici si stava separando e che ne ero molto addolorata. La mia amica l'è venuto a sapere e s'è molto arrabbiata (anche se non avevo fatto nomi, alcuni hanno capito potesse trattarsi di lei.)
Subdolo FB, molto subdolo. Ci vorrebbe un corso che ti insegni ad usarlo, che ti faccia capire cosa è giusto dire e cosa no. Peccato che io odi postare le stupidate e peccato che a me piaccia parlare di politica, espormi, essere libera di scrivere quello che penso.
Ma forse, come in una piazza reale, anche in una virtuale come Facebook non è lecito essere pienamente se stessi. O forse ci si può meglio fraintendere, non avendo gli occhi dell'altro interlocutore davanti a sè.