mercoledì 29 aprile 2009

Son soddisfazioni!


Ohhh! Con l'arrivo del sole arrivano anche le giornate piacevoli ed i propositi stuzzichevoli. Stasera piscina con Luna e cena fra colleghe (solo le Prescelte, onde evitare le zizzaniose); domani tutti al circo coi bimbi; fra un mese circa, resort umbro col mio consorte (bimbi debitamente distribuiti fra nonni vari)....Mi pare di ritornare a respirare!

Poi, cinque minuti fa, la ciliegina sulla torta: "La Veronica furiosa". Che soddisfazione sapere che anche la moglie non lo sopporta!!

Proprio una bella giornata.

venerdì 17 aprile 2009

Ciao Stefania...


...poche parole. Ciao cara Stefania. Una ragazza tostissima, la più tosta che abbia mai conosciuto. Anche nella sofferenza, nella malattia, nel dolore, sempre col sorriso sulle labbra e con un'energia pazzesca, una voglia di vivere incontenibile, nonostante tutto.

Solo la morte poteva fermarla. Ed è sopraggiunta inaspettata, l'ha colta impreparata (vigliacca!) altrimenti ce l'avrebbe fatta anche stavolta.

Ciao cara Stefania.

giovedì 16 aprile 2009

Giusto la New Town...


No, non può essere. Come quando hai le contrazioni ogni 2 minuti che non riesci a riprenderti che subito eccone un'altra. Ti manca il respiro. Non può essere.

Prima Berlusconi con l'elmetto (il famoso Berlusconi-vigile del fuoco) che si aggira tra le macerie de L'Aquila come se fosse a spasso per Porto Rotondo; poi un Consiglio dei Ministri straordinario nella tendopoli che fa tanto gita-con-campeggio-radical-chic; poi Vauro che viene sospeso perchè dice la VERITA'; poi le bestie di facebook che non sanno nè leggere nè scrivere, prendono fischi per fiaschi e mi rendono sempre più angoscioso l'appartenere alla categoria dei trentenni. Sono sfiancata. Come un esercito circondato dalle truppe nemiche su tutti i fronti. C'è una linea Maginot per me?

Sull'onda emotiva della catastrofe abruzzese si risvegliano sì i sentimenti della generosità e solidarietà, ma anche quelli del rincoglionimento e del qualunquismo puro. Mi dite la generazione dell'happy hour, delle unghie french, del Grande Fratello (che non ha mai letto 1984 di Orwell), della lobotomizzazione mass-mediatica, dei sassi dal cavalcavia "per passare un po' di tempo che mi annoio", mi dite come questa generazione VUOTA, possa capire tutto quello che c'è dietro una semplice scossa di terremoto? Tutta la mafia, tutto lo schifo, tutta l'ingiustizia? Vabbè, tanto si manda un euro col cellulare e si rimette a posto la coscienza. Una coscienza piccola, giustamente rapportata a chi, in testa, ha poco più di un neurone.
Scusate, anzi no, lo sfogo.

domenica 12 aprile 2009

A Taddy...


Oggi questo post è dedicato a Taddy. A Marco che è diventato Papy che è diventato Taddy. E' una storia lunga. Comunque il post è dedicato a lui, che è anche mio marito.
A lui che è una colonna portante, una colonna di cemento molto armato (non come quello di molte case aquilane, ahimè), a lui che non da mai segni di cedimento, a lui che mantiene sempre la calma e non si butta mai giù.

A lui che in questo periodo accusa un po' di stanchezza; a lui che si ritrova sul lavoro agghindato con una maschera che mal sopporta; a lui che la primavera lo coglie avitaminico; a lui che avrebbe bisogno di una bella pausa e di qualche soddisfazione in più.

Noi ti vogliamo bene, ti sentiamo, ti capiamo e ti siamo vicino. Vedrai che passerà, come sempre queste cose passano. E' una fase.
Qualunque cosa hai bisogno non fare il martire, comunicacela, che preferiamo vederti sorridere piuttosto che saperti scontento.
Forza!!!!

lunedì 6 aprile 2009

Minu, donnette e bouganville

Cara Minu,
questo post è per te. E' per voi, Donnette con la D maiuscola. Avete aperto un blog un anno fa per denunciare l'ingiustizia della quale siete state vittime. Siete state tenaci, coraggiose, esemplari.
Poi, da blog di denuncia, si è trasformato in qualcos'altro, in qualcosa di più intimo, personale. In un vero diario giornaliero, con i suoi aneddoti, le sue emozioni, le sue storie di vita vissuta.

Ieri ho saputo che il blog chiuderà. E mi sono commossa. E mi sono sentita per un attimo persa. Non sapete quanto mi avete aiutato, quanto vi ho sentite vicine, quanto mi faceva piacere leggervi e sapere di essere letta. Spero tu, Minu, cara amica, possa tornare sui tuoi passi. Anche adesso che scrivo mi commuovo. Mi mancherai.

Virtualmente vengo a prendere anch'io la cioccolata con voi e Spino. Vi bacio e vi auguro tutto il meglio, tutto quello che desiderate. A te, Minu, ed alle tue bimbe un abbraccio grande...ed un rametto di bouganville. Vi voglio bene.
Serena