Non ho mai amato il Carnevale. Quello con i carri, anzi, m'ha fatto sempre piuttosto schifo. Mascherarsi poi, non se ne parla. Ora con i bimbi, acquista tutto un altro sapore...è bellissimo vederli sorridenti nei loro costumi tirare coriandoli a destra e a manca!
Dicevo che il Carnevale classico non mi è mai piaciuto...ma quello di Venezia, quello lo adoro!! Letteralmente. Sono andata a vederlo 2 volte. La prima quando facevo il Liceo, avevo vinto un soggiorno per 2 a Venezia con la lotteria di fine anno scolastico. Piovve, piovve tanto. Poche maschere ma anche pochissima gente. Bello lo stesso, forse anche di più.
La seconda volta qualche anno fa. Sole, splendida giornata primaverile. Bolgia infernale. Sono rimasta incastrata nella folla, senza possibilità di muovermi, per 45 minuti. Ho creduto veramente di morire ad un certo punto e mi sono detta mai più.
Poi però, tutto si dimentica e vorrei davvero tornarci...mascherata però! Ma non con le solite maschere raffazzonate che si vedono nei carnevali dei paesi, ma con quei bellissimi vestiti sette-ottocenteschi che sfilano di solito nella Serenissima!
E' un mio sogno: noleggiare degli abiti d'epoca e sfilare per Venezia facendosi ammirare e fotografare, poi finire la giornata in una delle tante feste in maschera che animano gli antichi palazzi.....che bello! Ogni anno tiro giù il programma con l'illusione di poterci andare, poi però gli impegni familiari ed i prezzi mi smontano un po'. 250€ come minimo per una serata danzante a cui vanno aggiunti i pernottamenti ed il noleggio dei costumi. Penso che 1000€ non bastino per un weekend!
Prima o poi sto colpo di testa però lo faccio, mi piace troppo l'idea!
10 commenti:
Io sono andato sabato scorso, San Valentino, a Venezia :) Gran bolgia ma solo a San Marco e dintorni.
Per quanto mi riguarda mi son avvicinata all'idea del carnevale solo 2 anni fà(a 37 anni..!) maschera e vita di contrada..è stato un colpo di fulmine!!
Ma anche io come te ho sempre sognato di partecipare un giorno al carnevale di Venezia..il fascino delle maschere,i costumi,la cornice di una città suggestiva..e il ballo in maschera in un palazzo d'epoca..! Si,prima o poi io e Zorro ci andremo!!
Ti auguro di realizzare presto questo progetto!
Io adoro mascherarmi...ma purtoppo sono l'unica. Con tutti i costumi da danzatrice del ventre, poi... ma niente, non piace a nessuno dei miei familiari né dei miei amici...
La mia sensazione invece è del tutto diversa: il carnevale a Venezia è molto bello... ma solo per venezia e perchè c'è tanta gente... perchè invece le maschere mi mettono tanta tristezza, devo ancora capire perchè, perchè forse non hanno espressione, o forse da piccola ad un carnevale ho avuto una brutta sensazione... mah vallo a capire perchè, è una cosa che piace a tutti, ma a me il carnevale sa di declino... fa un po' te! però per fortuna che c'è Venezia che è meravigliosa! Ciao cognatina, Sbaz e abbrazz!
@Samantha: forse un giorno ci incontreremo ad un ballo a palazzo, e parlando del più e del meno, ci riconosceremo!
@Susanna: danza del ventre?! Anch'io l'ho praticata per un anno! Bellissima.
@Monica: il Carnevale in genere mette tristezza anche a me. Stranamente quello di Venezia no, mi da proprio la carica. Baci.
@Spinoza: se lo sapevo prima che andavi a Venezia, ti facevo comprare il cappello da strega viola che mi sono pentita di non aver acquistato anni fa! Mannaggia!
mi spiace ma non lo sapevamo neanche noi... abbiamo deciso la mattina stessa di partire!
Ammazza che prezzi! Da noi 6 euro per l'entrata e 20 per il costume...certo non è PROPRIO la stessa cosa... pERò c'è tanta allegria, vecchia musica, e tanta voglia di "mascherarsi" e tornar bambini.
Odio il carnevale quasi quanto il capodanno. Nemmeno quando era piccolino Lollo sono riuscita ad amarlo. Ma amo smodatamente Venezia e credo che riuscirei ad amarla anche in questo periodo, se avessi occasione di andarci.
Povera venezia, non ti mancava che il carnevale! Ricordo che orrore quando avevo lo studio a san marco prima e rialto poi e tra acqua alta e maschere non riuscivo a farmi spazio tra i cortei di persone cazzeggianti. Non è più una città, ma una disneyland triste e moribonda a misura di turista ed in cui quei pochi che si ostinano a viverci lo fanno sempre a maggior fatica, ma anche con grande amore. Ed ora che non vi risiedo più, non posso neppure entrare nella chiesa in cui sono stato battezzato senza pagare il biglietto di ingresso.
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