domenica 28 giugno 2009

Michael Jackson e la vita (im)perfetta


Ho sempre pensato che le persone molto famose non vivessero delle vite idilliache. E' una storia nota, che si ripete spesso. Michael Jackson ne è un esempio lampante. Già dai primi anni 80 si vociferava di camere iperbariche, di mascherine per non prendere malattie, di pelle sbiancata, no è vitiligine, no è una malattia degenerativa della pelle, no è il risultato degli innumerevoli interventi di chirurgia estetica.

E poi i discussi matrimoni, le altrettanto discusse paternità (uno che chiama 2 dei suoi 3 figli Prince Michael I e II, la dice lunga sul suo stato di salute mentale e sulla percezione che ha di se stesso), le sue presunte molestie sui bambini, no era solo bisogno d'affetto, no era solo un modo per spillargli i soldi, no erano effettivamente storie di abusi.

Negli anni 80 lo adoravo, letteralmente. Prima di tutti gli eccessi. Poi mi è caduto, anno dopo anno. Non lo capivo, non riuscivo a discriminare le leggende dalla verità. E credo che non ci si riuscirà mai più, ahimè. Nonostante il fiorire (da oggi in poi) di biografie postume, e quindi non autorizzate, su di lui.

Peccato. Peccato perchè mi sarebbe piaciuto sapere la verità, riuscire a capire il perchè dei suoi comportamenti sempre più grotteschi e paradossali. Ho capito, da qualche stralcio di intervista, che il padre è stato un pessimo soggetto: l'ha sfruttato fino all'osso, è stato rigido con lui, violento e crudele. Lo stesso Michael raccontava di come lo umiliasse, durante l'adolescenza, per la sua acne; di come non lo spronasse mai, di come non lo elogiasse mai. Che brutta infanzia deve aver passato.

Il successo l'ha colto fragile e la sua fragilità ha fatto in modo che la fama lo divorasse. L'ha scavato, l'ha massacrato e l'ha ucciso.

Come mi piacerebbe sapere la verità Michael! Spero che qualcuno di sincero ci sia stato accanto a te; spero che almeno uno, del tuo entourage, ti abbia ascoltato, capito, magari aiutato...Se così non fosse, sappi che a molti di noi è dispiaciuto veramente per te.

Ciao Michael.

5 commenti:

Spinoza ha detto...

I veri artisti son così... devono aver avuto una vita di merda per tirare fuori la rabbia necessaria per l'arte.

Lorenzo ha detto...

Ciao , da quanto tempo!
Purtroppo per vari motivi non ho potuto aggiornare il mio blog, ma ho fatto un vero sito dove con un amico creiamo software ecco l'indirizzo
http://lmg.alterivista.org

ci sentiamo
ciaoo

Semalutia ha detto...

Bello sentirti Lorenzo! Mi ero preoccupata...Verrò sicuramente a trovarti!

Monica ha detto...

In effetti è vero, quello che ha fatto durante la sua vita ci ha sempre allibito, perchè non era "perfettamente" spiegabile. E ogni volta che mi sono ritrovata ad ascoltare i suoi pezzi o a parlare di lui, mi sono smpre fatta anch'io le tue stesse domande, mi dispiaceva per la piega sbagliata della sua vita. Tutti ci siamo chiesti cosa di terribile lo ha portato a trasformarsi così, forse perchè siamo portati a cercare delle giustificazioni per le difficoltà della vita e a razionalizzare le paure... sarebbe quasi il caso che lui dall'oltretomba ci rispondesse di farci i cazzi nostri... ma tant'è, lo ricorderemo sempre per le sue meravigliose performance artistiche, ma anche per le sconcertanti scelte della sua vita...

Anonimo ha detto...

Soltanto ora ho letto, ed ho compreso quale traccia nefasta abbiano lasciato, nella gente comune e non solo, gli orrendi articoli che spesso sono stati scritti sul suo conto, he sì, perchè sono pochi quelli veritieri, come sono state poche le persone che l'hanno amato. Pensiamo, per esempio, al rapporto con Lisa Marie Presley, la prima moglie. Intervistata nell'ottobre del 2010, parlò chiaramente del sentimento che li univa, erano innamorati e trascorsero insieme momenti magici e costruttivi, poi si separarono, Jackson voleva figli da lei, ma lei non voleva o forse non arrivavano. Dopo il divorzio continuarono a vedersi, poi ci fu una rottura e la Presley diventò cattiva nei suoi confronti per poi comprendere, ora, che era stato il suo più grande amore...morale aveva una madre razzista, gretta, da lei inconsciamente seguita, proprio come la maggior parte delle persone che hanno cercato di demolirLo...non era pazzo, non era pedofilo, non rifiutava il colore della sua pelle, era un artista grande e creativo, generoso, volonteroso nell'aiutare, purtroppo affetto da vitiligine, era una bella creatura incredibile, intelligente, tenace e sofferta, degna del più grande rispetto.