E' da poco tempo che sono diventata un'adepta del social network Facebook. Devo dire che mi piace, puoi rimanere in contatto con un sacco di persone, scambiare pareri, confrontarsi anche se si è a 1000 km di distanza, fare nuove "amicizie"....Grazie a FB ho ritrovato un vecchio compagno conosciuto durante le vacanze estive: noi siamo stati a trovarli in Toscana e lui e la moglie sono venuti da noi nelle Marche. Bello.
Ho anche riallacciato i rapporti con gli ex compagni di Liceo: andiamo a farci degli aperitivi insieme, stiamo organizzando una cena.....
Però...c'è sempre un però.
E' già la seconda volta che FB mi fa fare dei casini, mi crea dei problemi. La prima volta la moglie di un mio amico, con i quali usciamo spesso insieme, fraintendendo una mia battuta, mi ha detto di stare alla larga dal compagno, e di stare attenta a quello che dicevo o facevo. Ci sono rimasta così male....per di più sputtanata senza nessun motivo in bacheca, davanti agli altri. Poi le cose sono rientrate ma la figura rimane (ed anche l'amaro).
La seconda volta sabato. Alcuni giorni fa avevo scritto che una coppia di miei amici si stava separando e che ne ero molto addolorata. La mia amica l'è venuto a sapere e s'è molto arrabbiata (anche se non avevo fatto nomi, alcuni hanno capito potesse trattarsi di lei.)
Subdolo FB, molto subdolo. Ci vorrebbe un corso che ti insegni ad usarlo, che ti faccia capire cosa è giusto dire e cosa no. Peccato che io odi postare le stupidate e peccato che a me piaccia parlare di politica, espormi, essere libera di scrivere quello che penso.
Ma forse, come in una piazza reale, anche in una virtuale come Facebook non è lecito essere pienamente se stessi. O forse ci si può meglio fraintendere, non avendo gli occhi dell'altro interlocutore davanti a sè.
6 commenti:
Sì, è un casino. Come camminare in piazza con il cranio spalancato, i pensieri soggetti a ogni interpretazione, liberi di uscire e di far danni. Io FB lo evito come la peste, come tutto il meccanismo social network d'altronde. La sociopatia è un posto così caldo. :)
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Finché parli di politica va bene, forse semplicemente in una bacheca "pubblica" come FB non è il caso di postare cose troppo "personali", anche senza nomi.
Mah... facebook è quello che è; ma in questi due casi descritti mi sembra che il tutto dipenda dalle persone, non da facebook: nel primo caso, quello della moglie, si capisce che lei è una persona che reagisce di stomaco, se non ti succedeva adesso questa faccenda con lei, ti sarebbe successa in un'altra occasione; si vede che lei molto probabilmente non è disposta a comprendere fino in fondo le parole degli altri e avendo immaginato chissà che cosa ha deciso di non darti il beneficio del dubbio ma di darti l'out out (anche se non c'azzeccava niente con le tue vere intenzioni); adesso lo sai che è fatta così, meno a che con lei avrai, meglio vivrai... Per quanto riguarda il secondo caso devo dire che comprendo la reazione della tua amica: dato che la situazione che sta vivendo è difficile e delicata, è normale che ne difenda l'intimità; è vero che non hai mai fatto nomi, ma non penso che lei si sia indignata per questo, molto probabilmente pretendeva soltanto che nessuno ne discutesse senza di lei. E' giusto che tu sia libera di esprimerti, però è anche vero che la gente può venire a chiederne conto. Comunque, aldilà di quello che ognuno pensa, magari sull'onda dello sfogo, sicuramente non hai fatto niente di male, pechè tutto era in buona fede...
Ragazzi, che vi devo dire, sarò più accorta. Anche se non mi sembra di essere proprio una sprovveduta...
Sbaciuk e abbrazz!!!!!
Non riesco a provare simpatia per FB! per tutti i motivi che hai ben espresso! Baci.
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