giovedì 25 marzo 2010

Tate per tutti


Ho visto che i coniugi Briatore hanno portato a casa (o più precisamente in barca) il loro primogenito Nathan. Lei raggiante, magrissima, fresca di parrucchiere, esce dalla clinica di Nizza con il marito, il bimbo nell'ovetto ed un'assistente che l'aiuta a trasportarlo. L'articolo poi sottolineava il fatto che l'aspettasse la spa presente nello yacht a ritemprarla dopo le fatiche del parto...Uff, e che gusto c'è?

Vuoi mettere le notti insonni, le conseguenti occhiaie, le ragadi, i capelli perennemente raccolti in code di cavallo per nascondere il fatto che non si riesce a trovare il tempo nemmeno per farsi la doccia??

Eh, no, così non vale, si gioca sporco. E' come quando prendi un 8 in matematica ma fa una notevole differenza se è un 8 preso al Liceo Scientifico o un 8 preso all'Alberghiero (senza offendere nessuno!). Lei avrà pure fatto un figlio ma non vivrà minimamente le fatiche dell'allevarlo...Avrà una decina di persone tra tate ed assistenti, tutto sempre pronto, potrà tornare a fare la sua bella vita mondana, non dovrà incastrare orari su orari, nè preoccuparsi di portarlo al nido; nè rinunciare ad una cena perchè non si sa a chi lasciarlo e neppure cambiare di molto le sue abitudini.

La mia non è invidia, sono contenta per lei. E' che è sempre tutto tanto complicato per noi comuni mortali. Mi piacerebbe tornare a vedere un film al cinema con mio marito, ma come si fa coi pupi?
I nonni sono sempre meno disponibili, le baby sitter a volte faticose da trovare e da "ammaestrare" (nel senso che i bambini la devono conoscere bene, fidarsi, imparare ad addormentarsi con una persona estranea). Allora, come si fa? Si rinuncia.

Ma non è un bene nemmeno quello.
Se vinco al superenalotto regalo tate per tutti!

7 commenti:

Susanna ha detto...

Io non sono invidiosa, ma manco tanto contenta per lei.
Se ben ricordo era venuta alla ribalta perché si prostituiva (i suoi favori concessi per andare in televisione come li chiami, tu? Insomma, Nathan, così piccolo è già un fijo de 'na....). Poi ha sposato il grezzo malefico n. 1... per amore? Ma sicuro, come no? Basta vedere i personaggi squallidi che c'erano alle sue nozze...
E' un insegnamento per tutti, direi. Non studiate, non imparate a far nulla, datela via a dritta e a manca e sarete premiate. La virtù è premio a se stessa, insomma.
Sì, stasera sono acida. Non ho figlioli, ma è stata una giornataccia, sono stanca e ho le coliche.

Lu ha detto...

Son d'accordo con Ibadeth; non sono invidioso - tanto più che Briatore non è il mio tipo! eheheh..e tra l'altro mi fa repulsione come essere, quasi fosse un Visitor. Lei poi, non voglio dilungarmi ma è di una tristezza abissale. Poi, il povero futuro "fijo de 'na..." come si chiama? Falco Nathan Briatore.... No ma, dico...siete due criminali a chiamare una creatura innocente in questo modo!
D'altronde, chi si somiglia si piglia, e alla Barbie Gregoraci più che la mano veniva facile dar qualcos'altro. Diciamo che è una sua caratteristica, la generosità.....

Clelia ha detto...

Si perdera' le prime parole e la gioia di vederlo stare meglio dopo esser caduto.

ps. ma il figlio non si chiamava falco?

un abbraccio da londra

clelia

Spinoza ha detto...

A quanto pare lui voleva chiamarlo Falco, ma la Gregoraccia l'ha spuntata con un nome molto più sobrio: Nathan. Ora il creaturo si chiamerà Nathan Falco Briatore.

So troppo gossip.

Minu ha detto...

Beh se uno si chiama Falco dovrà imparare a volare e non a camminare, a predare o a depredare? Mah.

So' troppo terra terra io!

Invidia? Naaaaa. La Gregoraccia non sa nemmeno cosa sia la vita frenetica della Minu e la Minu potrebbe annoiarsi troppo al suo posto. Falco non avrà mai la comunicatività e l'allegria dell'imbrattatele, tantomeno la sottile ironia di f&u. Loro le stanno imparando camminando tra la gente, non volando

guard runner ha detto...

non c'è nulla da salvare.bello il commento di ibadeth: è proprio così. un caro saluto

Anonimo ha detto...

Secondo me anche con tutte le rinuce ch i figli comportano stiamo meglio noi della Gregoracci!
La soddisfazione di veerli crescere imparare ogni giorno nuove cose e sei tu ad insegnargliele no un estranea ti ripaga di tutte le fatiche! Lei queste cose non le vivrà! Mi dispiace solo per il piccolino che crescerà senza una vera famiglia.

Michela